Indipendentemente dal fatto che ne possiediate già uno o stiate per iniziare una terapia ortodontica con apparecchio fisso, ci sono alcune regole generali che dovreste assolutamente tenere a mente.
Non esistono due esperienze uguali
È normale chiedere ad amici e conoscenti le loro esperienze con la terapia ortodontica, ma non dimenticate che i nostri denti (e la nostra chiusura) sono unici, proprio come le nostre impronte digitali. Nella stessa categoria potremmo collocare la tolleranza al dolore, per cui potete ascoltare le esperienze degli altri, ma non formare mai aspettative basate su di esse.
Ciò che gli ortodontisti, sulla base dell’educazione e delle esperienze dei loro pazienti, sottolineano è che è possibile che compaia disagio in bocca dopo il posizionamento dell’ apparecchio fisso a causa dell’effetto della forza ortodontica sui denti. Questo disagio può manifestarsi quattro ore dopo l’inserimento dell’apparecchio e durare diversi giorni finché la cavità orale non si abitua alle nuove condizioni. E per eventuali irritazioni all’interno delle guance o delle labbra viene usata la cera ortodontica.
Abitudini alimentari adeguate
Se fino ad ora non siete stati particolarmente attenti alle sane abitudini alimentari, la terapia ortodontica può essere uno stimolo ad adottarne alcune. Vale a dire, dovresti assolutamente evitare cibi duri, appiccicosi e croccanti che possono danneggiare o inceppare fili e serrature. Ciò include caramelle dure, gomme da masticare, pane duro, snack come noccioline o popcorn, anelli di frutta dura… ma anche bevande gassate che contengono molto zucchero (e bevande zuccherate in generale) perché possono causare la carie. Il consumo occasionale (ad esempio una volta alla settimana) non dovrebbe causare problemi.
Se invece indossi un apparecchio ortodontico con elastici, dovresti evitare di bere bevande che possono macchiare, come tè nero, caffè o vino rosso.
Tuttavia, bisogna fare attenzione ad alcuni alimenti sani, in particolare alla frutta secca (mandorle, nocciole, noci…) che sono anch’essi considerati cibi duri, ed evitare di mordere mele, carote, pannocchie, ecc.
Possiamo consumare una buona parte dei cibi duri, ma è preferibile usare forchetta e coltello, e strappare di meno il cibo con i denti.
Tieni sempre uno spazzolino da denti a portata di mano
La salute dentale è un prerequisito per tutte le funzioni dei nostri denti, comprese quelle estetiche. Mantenere un’accurata igiene orale è una parte inseparabile della terapia ortodontica. Poiché il cibo rimane molto più a lungo sui denti quando si indossa l’apparecchio, lavarsi i denti richiede più attenzione e tempo del solito. È necessario lavarsi i denti dopo ogni pasto, quindi è meglio cercare set di spazzolini da viaggio, che, per le loro dimensioni ridotte (ovvero la possibilità di piegarli/smontabili), saranno più comodi da trasportare e quindi utilizzare più spesso.
A casa sarebbe bene avere un ortodontico, ma anche uno scovolino interdentale e (o) una doccia orale.
Tutto ciò è necessario per poter pulire al meglio i denti dai residui di cibo e prevenire così l’insorgere della carie.
Protezione
Se pratichi sport, dovresti assolutamente prendere in considerazione una protezione fissa per il dispositivo che indosseresti durante l’attività sportiva. Attenuerà i possibili danni alla guancia e al labbro in caso di colpo al viso.
Controlli regolari
Per essere sicuri che la terapia ortodontica stia procedendo nella direzione desiderata è necessario sottoporsi a controlli periodici, la cui dinamica dipende dall’accordo con l’ortodontista o da situazioni specifiche come l’allentamento dell’apparecchio o problemi con il filo .
Oltre alle visite ortodontiche, le visite odontoiatriche sono estremamente importanti per monitorare la salute dei denti. È bene sapere che anche con l’apparecchio ortodontico fisso è possibile eseguire le comuni procedure odontoiatriche: riparazione e cura dei denti, pulizia del tartaro, ecc.
Nessun cambiamento improvviso
La terapia ortodontica dura in media due anni e, trascorso il tempo necessario, è necessario un periodo di contenzione con apparecchi fissi e mobili. La durata della contenzione dipende dalla gravità dell’anomalia trattata, dalla durata della terapia fissa, dall’età e dalle abitudini del paziente.
